L’orrida gola dell’Infernaccio

PartenzaRubbiano
ArrivoCapotenna
Tempo di percorrenza4 ore
Lunghezza14.9 km
immagine del fiume

Qui i rumori della natura sono sinfonie e armonie meravigliose: il mormorio del fiume che sbuca all’improvviso da meandri misteriosi, e scorre tra sassi destreggiandosi in questa impervia gola.
Lo scorrere dei ruscelli e i piccoli salti delle cascatelle che si odono in lontananza saranno il sottofondo del vostro cammino.

Le gole mettevano in comunicazione le due valli diametralmente opposte, quella del fiume Nera che sfocia nel Tevere e quella del fiume Tenna che si riversa nell’Adriatico ed era la via più breve ed accessibile per tutte le popolazioni che per necessità dovevano attraversare l’Appennino.
Lungo il sentiero si può svoltare per poter raggiungere l’Eremo di San Leonardo, sotto il Monte Priora.

Situato in un ambiente selvaggio del Parco, il percorso proposto risale il fiume e entra nella valle, per giungere alla sua sorgente, ambiente dove si fondono insieme l’orrido ed il bello, la paura ed il fascino.

Le Gole dell’Infernaccio sono definibili come impressionanti, magnifiche e possenti. Dove vertiginose pareti di roccia in alcuni punti arrivano quasi a sfiorarsi e la luce fatica a penetrare, dove il gracidio delle cornacchie che volteggiano nel cielo creano un’atmosfera tale da sembrare di essere in un girone dell’inferno dantesco.

Fotografia del fiume

Durante la stagione invernale la zona è ad alto rischio di valanghe per via della sua conformazione.
È quindi sconsigliabile addentrarsi fino alla primavera inoltrata

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Fonti: Parks, Sibillini, Infernaccio